Le teorie del segno nell'Antichità Classica
Giovanni Manetti
Proprio nel momento in cui, in epoca contemporanea, la semiotica diviene disciplina autonoma o in alcuni casi scienza paradigma, si assiste all'emergere di difficoltà notevoli nel fornire la base per un progetto di semiotica generale, talvolta per una natura troppo ampia del segno, talvolta per una sua definizione troppo ristretta.
Per spezzare il continuo tentativo storico di cancellazione e rimozione di una semiotica come scienza, occorre riappropriarsi dei modi in cui la teoria del segno è stata trattata in passato.
Il presente lavoro si propone di indagare le pratiche semiotiche delle origini e la riflessione teorica sul segno, che sono state elaborate dal mondo antico e che ci sono state consegnate dalla tradizione letteraria, filosofica, medica, storiografica, retorica.
Si propone cioè di ritrovare le tracce di un filo rosso che percorre il mondo antico, dalle origini fino almeno al IV secolo d.C. e che porta alla costituzione di una nozione di segno abbastanza diversa da quella proposta dalle teorie del Novecento.
Per spezzare il continuo tentativo storico di cancellazione e rimozione di una semiotica come scienza, occorre riappropriarsi dei modi in cui la teoria del segno è stata trattata in passato.
Il presente lavoro si propone di indagare le pratiche semiotiche delle origini e la riflessione teorica sul segno, che sono state elaborate dal mondo antico e che ci sono state consegnate dalla tradizione letteraria, filosofica, medica, storiografica, retorica.
Si propone cioè di ritrovare le tracce di un filo rosso che percorre il mondo antico, dalle origini fino almeno al IV secolo d.C. e che porta alla costituzione di una nozione di segno abbastanza diversa da quella proposta dalle teorie del Novecento.
Categorie:
Anno:
1994
Edizione:
2
Casa editrice:
Bompiani
Lingua:
italian
ISBN 10:
8845203042
ISBN 13:
9788845203046
Collana:
Strumenti Bompiani
File:
PDF, 2.70 MB
IPFS:
,
italian, 1994